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Riccometro al restyling


Fisco

Conto alla rovescia per il nuovo Riccometro. Sulla G.U. n. 19 del 24 gennaio u.s. è pubblicato il dpcm n. 159/2013 che approva il regolamento di revisione del campo di applicazione e delle modalità di determinazione di Ise e Isee, indicatori di «ricchezza» delle famiglie. Le nuove regole entrano in vigore l’8 febbraio, fissando l’agenda dei conseguenti atti per la messa a regime.
Il nuovo Riccometro. La riforma è stata licenziata dal consiglio dei ministri il 3 dicembre. Riguarda sia l’Ise che l’Isee, cioè i due principali indicatori di ricchezza delle famiglie sulla base dei quali già oggi sono erogati servizi e prestazioni agevolate e vengono fissate le misure di partecipazione alla spesa (mensa scolastica, tasse universitarie, piscina pubblica, asili nido, etc.) Diverse le novità che nel complesso, tuttavia, rendono la procedura molto più complicata rispetto a oggi. Non tanto per i calcoli (ci sono i computer), quanto per l’abbondante e meticolosa serie di dati e informazioni, molti dei quali autocertificati dal dichiarante. L’impianto generale conserva il modello originario in vigore dal 2008: l’Ise, indicatore di ricchezza del nucleo familiare, è pari alla somma di reddito e patrimoni di ciascun componente il nucleo familiare; l’Isee, indicatore di ricchezza di ogni singolo componente il nucleo familiare, è pari al rapporto tra l’Ise e un coefficiente prestabilito dalla legge.


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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