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Piccola mobilità, sanatoria per gli incentivi


Ordine Informa

Via libera alla sanatoria degli incentivi c.d. della piccola mobilità. Saranno riconosciuti, anche se entro il limite massimo di risorse finanziarie di euro 35,550 milioni, ai datori di lavoro che hanno assunto fino al 31 dicembre 2012 lavoratori iscritti nelle liste di mobilità. A prevederlo è il ddl Stabilità 2015, al nuovo comma 88 dell’art. 1 introdotto alla camera.
Piccola mobilità. La questione riguarda i lavoratori licenziati dalle piccole aziende, quelle che occupano fino a 15 dipendenti, e i datori di lavoro che li hanno riassunti con l’idea di poter fruire di incentivi a partire dal 2013. Perché, da quell’anno, a questi lavoratori non è stata prorogata la possibilità d’iscrizione nelle liste di mobilità (senza diritto a percepire la relativa indennità), al solo fine di rappresentare un’assunzione agevolata. Ma, secondo Inps e ministero del lavoro, non è più possibile nemmeno fruire degli incentivi per le assunzioni effettuate fino al 31 dicembre 2012. Dal 2013, di conseguenza, l’Inps ha avviato una campagna di recupero degli incentivi fruiti dai datori di lavoro indebitamente. Poi una risoluzione parlamentare del 31 luglio ha impegnato il governo a trovare le risorse necessarie a prorogare gli incentivi e, in attesa che l’impegno si trasformasse in realtà, l’Inps aveva deciso di stoppare le iniziative di recupero, rinviando la spedizione delle note di rettifica in un primo tempo fino allo scorso mese di novembre 2014 (messaggio n. 7119/2014) e successivamente (messaggio n. 8889/2104) fino alla prima metà del prossimo anno 2015, almeno con riferimento agli incentivi fruiti dai datori di lavoro in relazione ad assunzioni, proroghe e/o trasformazioni fatte entro il 31 dicembre 2012.
(Fonte: ItaliaOggi)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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