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Pensionati italiani all’estero: le ragioni di un esodo


Ordine Informa

Le statistiche parlano chiaro: sono sempre di più i pensionati italiani che si trasferiscono all’estero. La crisi economica perdurante, l’aumento insostenibile del costo della vita, i disagi e gli affanni di un Paese che danza costantemente sull’orlo del disastro spingono anziani ed anche persone più giovani, ma garantiti dall’assegno mensile di previdenza, a cambiare aria e vita in altri stati che accolgono a braccia aperte i pensionati, attirandoli con offerte di condizioni di vita vantaggiose, clima mite, un sistema sanitario conveniente. Eppure, anche i pensionati agiati fuggono all’estero, soprattutto, nei paradisi fiscali, come il Principato di Monaco e Cipro.
L’importo medio per le pensioni di vecchiaia in Italia ammonta a 649 euro, mentre per quelle di anzianità sale a 1.514 euro, soldi che spesso che non riescono a garantire le necessità quotidiane, soprattutto al Nord, dove si assiste con maggiore frequenta all’esodo di over 65. Proprio per agevolare questi pensionati in cerca di una meta dove vivere senza dover tirare costantemente la cinghia sono nate apposite agenzie che facilitano i trasferimenti all’estero, aiutandoli nelle necessità burocratiche. Una volta ad emigrare erano solo i giovani laureati, adesso il bacino dei fuggitivi raccoglie anziani vedovi che vogliono godersi gli ultimi anni di vita, ma anche coppie ancora agiate che vogliono sfuggire ai costi e allo stress tipico delle grandi città.
Le mete preferite dei pensionati italiani
Il fenomeno è più generalizzato e abbraccia tutto l’Occidente, ma per quanto riguarda i pensionati italiani, ci sono delle mete che attirano più di altre: ad esempio il Nord Africa, soprattutto Tunisia e Marocco, che offrono tassazioni ridotte sul reddito e sulle bollette energetiche, dimezzando di fatto il costo della vita rispetto all’Italia. Ma c’è chi preferisce restare nel Vecchio Continente, e a due passi dall’Italia vi sono Paesi come la Slovenia o la Bulgaria che offrono condizioni economiche altrettanto vantaggiose: proprio in Bulgaria si è recato l’inviato de Le Iene Enrico Lucci, raccontando come con 1200 euro di pensione, si può vivere da nababbi pagando non solo affitto e spese varie senza patemi, ma permettendoti di andare fuori al ristorante spendendo pochissimo. ‘Con 500 euro l’anno pago tutte le tasse possibili. In Italia ne spendevo mille solo per l’assicurazione della macchina‘, racconta uno dei pensionati della folta comunità italiana di Sofia.
C’è anche chi preferisce mete più esotiche, unendo ai vantaggi economici i piaceri di un clima mite e ben temperato: nel Centro America ad esempio vi sono cinque stati dotati di programmi di attrazione specifica, come Panama e Costa Rica, un tempo sorta di ‘buen ritiro’ dei ricchi statunitensi, ma che ora attraggono sempre più anche gli occidentali europei, italiani in testa. E infine non possiamo non citare la Thailandia, anch’essa meta privilegiata dei pensionati italici negli ultimi anni: secondo i dati elaborati dalla stessa camera italo-thailandese, i prezzi viaggiano tra il 36 e il 64 per cento in meno rispetto al Belpaese, e lo conferma anche Giuseppe Bonazzoli, che oltre ad appartenere alla comunità tricolore di Phuket ha scritto un libro dal titolo esplicativo, ‘Fuga per la vita’: ‘Io divido la casa con un ex collega: 500 euro al mese per 140 metri quadrati completamente arredati, inclusi wifi, piscina condominiale, aria condizionata e servizio di sorveglianza‘. Altri ancora, preferiscono i paradisi fiscali, come il Principato di Monaco. A Montecarlo, infatti, risiedono 435 pensionati italiani. Altre ambite mete sono la Francia, la Germania, Cipro e gli Stati Uniti, soprattutto per quanto riguarda i pensionati più facoltosi. I più temerari, si spostano anche in Canada e Australia, nazioni perfette per gli amanti della natura.
(fonte Ouch)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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