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Multe, rincara l’impugnazione


Ordine Informa

Costa più caro impugnare una multa o un’altra causa di basso valore. La legge di Stabilità per il 2015 mette a carico del cittadino e dell’impresa le spese di notificazione per tutte le cause che si svolgono davanti al giudice ci pace, anche quelle di valore fino a 1.033 euro. È questa una delle novità del disegno di legge, oggi al sì definitivo della Camera, che interviene allargando le ipotesi di negoziazione assistita obbligatoria (per le controversie sull’autotrasporto) e stanzia fondi per il processo telematico e per la sicurezza del palazzo di giustizia di Palermo.
Ma vediamo di illustrare i singoli punti.
RINCARO DAL GDP. La legge di Stabilità interviene sulla legge 374/1991, istitutiva del giudice di pace e, in particolare, sull’articolo 46. Questa disposizione, nella versione vigente, si limita a prevedere che le cause e le attività conciliative in sede non contenziosa, il cui valore non eccede la somma di euro 1.033,00, e gli atti e i provvedimenti ad esse relativi sono soggetti soltanto al pagamento del contributo unificato, secondo gli importi previsti dall’articolo 13 del testo unico delle spese di giustizia (dpr 115/2002). Nel corso dell’esame parlamentare è stato aggiunto un comma all’articolo 46, dal seguente contenuto: per le notificazioni richieste agli ufficiali giudiziari, i diritti e le indennità di trasferta o le spese di spedizione sono dovuti dal notificante ai sensi delle disposizioni vigenti. La spiegazione di questa norma viene data dalle schede dei lavori preparatori: per effetto della novità sono state poste a carico dei privati le spese di notificazione per le controversie di minor valore di competenza del giudice di pace. Nella formulazione attuale le cause e le attività conciliative in sede non contenziosa il cui valore non eccede la somma di 1.033,00 euro e gli atti e i provvedimenti a esse relativi, dunque, sono soggetti soltanto al pagamento del contributo unificato. In sostanza ci si limita a pagare 46 euro di contributo unificato, come previsto dal Testo unico delle spese di giustizia. Con la modifica a questo balzello si aggiunge l’obbligo delle parti di sostenere i costi di notificazione richiesti agli ufficiali giudiziari (spese di spedizione e indennità di trasferta) anche nelle cause e attività conciliative in sede non contenziosa davanti al giudice di pace, di valore inferiore a 1.033 euro. Si noti che con la soppressione delle sedi distaccate dei tribunali e quindi degli ufficiali giudiziari presso le sedi distaccate stesse, il costo di questi servizi lievita: una notifica a mani del destinatario potrebbe risultare molto cara in termini proporzionali. Le somme che saranno incassate, grazie al nuovo balzello, saranno utilizzate dal ministero della giustizia per garantire la funzionalità degli Uffici Uepe (uffici di esecuzione penale esterna), che sono chiamati a un super lavoro dai provvedimenti «svuota carceri».
(Fonte: ItaliaOggi)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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