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Lavoro e previdenza, tutte le novità 2016 in pillole


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Legge di Stabilità 2016, decreti Jobs Act e novità nell’ambito lavorativo e previdenziale: dal Bonus assunzione e disabili, alle nuove politiche attive, ai premi ai dipendenti ed all’uscita flessibile.
Il 2016, nell’ambito del lavoro, è all’insegna delle novità: grazie agli ultimi decreti attuativi del Jobs Act ed alla Legge di Stabilità, difatti, sono state messe in campo diverse disposizioni che mutano profondamente la disciplina attualmente vigente in materia. Vediamo insieme che cos’è cambiato.
Bonus assunzione disoccupati
Prorogato per tutti i contratti stipulati sino al 31 dicembre 2016, ma diminuito, il bonus per l’assunzione di disoccupati da oltre 6 mesi. Ai datori di lavoro che assumono tali soggetti a tempo indeterminato, difatti, sarà riconosciuto uno sgravio contributivo pari al 40% della contribuzione dovuta all’Inps, per 24 mesi, sino ad un tetto massimo annuo di 3.250 Euro. Il Bonus, probabilmente, sarà esteso anche a 2017, ma alle Regioni del Mezzogiorno.
Bonus assunzione disabili
Ai datori di lavoro che nel 2016 assumeranno disabili, con invalidità superiore al 67%, spetterà un incentivo dal 35% al 70% dell’imponibile lordo Inps (in pratica, della retribuzione lorda imponibile del lavoratore), a seconda del grado di riduzione della capacità lavorativa. Bonus pari al 70%, invece, per l’assunzione di disabili psichici con invalidità superiore al 45%.
Detassazione premi ai dipendenti
I benefits ai dipendenti, quali misure di welfare aziendale (asili nido, assistenza, previdenza complementare, prestazioni sanitarie…), premi di produttività, e partecipazioni aziendali, saranno detassati sino a un tetto massimo di 2.000 Euro (2.500 per le partecipazioni), purchè erogati in base ad accordi sindacali.
Riduzione premi Inail
I premi per l’assicurazione degli infortuni sul lavoro e le malattie professionali vedranno uno sconto del 16,61%, grazie allo stanziamento di nuove risorse.
Assegno ordinario di solidarietà, Cigo e Cigs Profondamente innovato anche il panorama delle integrazioni salariali: Cassa Integrazione Ordinaria e Straordinaria, se sommate al nuovo Assegno di Solidarietà (erogato dai Fondi Bilaterali), potranno avere una durata massima di 36 mesi.
Co.co.co. e lavoro subordinato
Restano in piedi, nel 2016, le collaborazioni coordinate e continuative genuine, cioè quelle non etero-organizzate. Le altre fattispecie, dette Co.co.pe (collaborazioni coordinate personali), saranno ricondotte al lavoro subordinato: restano in piedi alcune eccezioni, come esplicite previsioni da parte del contratto collettivo applicato, nonché i contratti precedenti al 25 giugno 2015. È possibile, mediante una conciliazione, effettuare una sanatoria del contratto che metta al riparo da sanzioni per l’errata qualificazione, convertendolo in lavoro subordinato a tempo indeterminato.
Politiche attive del lavoro
Ricerca attiva dell’impiego indispensabile per chi vuole fruire dell’indennità di disoccupazione (Naspi o Dis-Coll), nonché dell’Assegno di ricollocamento (Asdi). Previste nuove modalità per rilasciare la Did (Dichiarazione d’immediata disponibilità), registrazione e profilazione del lavoratore anche tramite il nuovo portale dell’Anpal (Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro), sottoscrizione del Patto di Servizio presso i Centri per l’impiego, previsione di un programma di riqualificazione e di ricerca attiva del lavoro. Per chi diserta incontri, iniziative di orientamento e formazione, è possibile anche perdere l’indennità e lo stato di disoccupazione. Oltre all’ordinario stato di disoccupazione, è possibile possedere anche lo stato di disoccupazione parziale (per i lavoratori con orario part time o paga al di sotto di determinate soglie), nonché quello di lavoratore a rischio disoccupazione (durante il periodo di preavviso).
Disoccupazione Co.co.co.
Prorogata a tutto il 2016 la Dis-Coll, l’indennità di disoccupazione prevista per i parasubordinati, che potrà avere una durata massima di 6 mesi ed un ammontare generalmente pari al 75% dell’imponibile contributivo.
Aumenta di un punto percentuale l’aliquota contributiva per i parasubordinati iscritti alla Gestione Separata, mentre resta al 27% quella prevista per i professionisti senza cassa.
Uscita flessibile
Part time sino a un minimo del 40%, con contribuzione piena, per i lavoratori over 63 ai quali mancano meno di 3 anni alla pensione. Per le aziende nei quali sono attivi i contratti di solidarietà, previsto il part time per i lavoratori vicini al pensionamento, con retribuzione piena, grazie alla possibilità di anticipare la pensione.
Proroga Opzione Donna
Prorogata, per le lavoratrici che hanno maturato i requisiti per la pensione di anzianità con Opzione Donna entro il 31 dicembre 2015 (57 anni e 3 mesi d’età per le dipendenti, 58 e 3 mesi per le autonome, con 35 anni di contributi), la possibilità di pensionarsi, anche nel 2016. Ulteriori proroghe saranno previste in seguito, grazie alle verifiche periodiche del risparmio di risorse conseguito.
Settima Salvaguardia
Confermata, per determinate categorie di lavoratori, la possibilità di pensionarsi coi requisiti pre-Fornero.
Adeguamenti alla speranza di vita
Per la generalità dei pensionamenti, è stato applicato l’aumento di 4 mesi dei requisiti, dal primo gennaio 2016, in base agli adeguamenti alla speranza di vita.
(Autore: Noemi Secci)
(Fonte: La Legge per tutti)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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