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La reversibilità non paga i danni


Ordine Informa

Le sezioni unite civili della corte di Cassazione, con la sentenza 12568 del 22/05/2018, hanno sancito che il licenziamento in malattia per superamento del periodo di comporto, qualora tale termine non sia ancora spirato, è inefficace e nullo per violazione della norma imperativa di cui all’articolo 2110, c. 2 del codice civile.
(Autori: AM)
(Fonte: C. Cass.)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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