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Intimazione tardiva, ipoteca ko


Ordine Informa

È nulla l’iscrizione di ipoteca quando Equitalia non notifica l’intimazione di pagamento entro cinque giorni. L’omissione, nonostante sia trascorso un anno dalla ricezione della cartella esattoriale, viola il principio del contraddittorio fra amministrazione e contribuente. Ciò vale anche nel regime precedente al dl 70 del 2011, che ha introdotto un obbligo formale in questo senso. Insistendo ancora sulla necessità di un dialogo fra fisco e contribuente, la Corte di cassazione, con la sentenza n. 25561 del 3 dicembre 2014, ha accolto il ricorso di una donna che si era vista iscrivere ipoteca nonostante Equitalia non le avesse notificato l’intimazione al pagamento entro cinque giorni. Per la sezione tributaria è quindi fondato il sesto motivo di ricorso, non essendosi la Ctr di Roma pronunciata in ordine al motivo di impugnazione relativo alla mancata intimazione ad adempiere l’obbligo di pagamento entro cinque giorni, ex art. 50 dpr 602/73, nonostante fosse trascorso oltre un anno dalla presunta notifica di tutte le cartelle esattoriali. Infatti, ad avviso del Collegio di legittimità l’iscrizione di ipoteca non preceduta da preavviso viola il principio generale del contraddittorio, che coinvolge anche le procedure amministrative tributarie; ed è perciò nulla: «Il diritto al contraddittorio» costituisce principio generale in qualsiasi procedimento amministrativo tributario.
(Fonte: ItaliaOggi)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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