Skip to main content

INPS e CNO – discrasie su Durc interno


Ordine Informa

Dopo due mesi dall’avvio delle nuove procedure Inps per il Durc interno e l’invio delle note
di rettifica arretrate, la commissione Inps del Consiglio Nazionale e l’Ancl hanno rappresentato al
direttore centrale delle entrate dell’Inps le seguenti discrasie:
– per quanto riguarda il Durc interno, si segnalano i primi semafori rossi con lucchetto, ma
da una prima lettura è evidente che nell’accensione non si è tenuto conto di eventuali dilazioni
amministrative o in Equitalia, o di pagamenti effettuati direttamente al concessionario. La conferma
si è avuta negli invii, di questi giorni, degli avvisi PEC per il mese di giugno, che riportano
esattamente le stesse presunte irregolarità che, nel frattempo, si pensava di avere sistemato con
l’invio di maggio!
– il primo invio delle PEC conteneva un errore che ha messo sulla falsa strada diversi
soggetti interessati. Nella evidenza delle cartelle esattoriali, infatti, il mese di competenza in realtà
indicava la data di notifica;
– per le note di rettifica la situazione è ancora più complicata perché emerge nettamente che
le sedi territoriali non hanno potuto operare alcuna fase propedeutica, perché impossibilitati dalle
stesse procedure messe loro a disposizione. Un esempio su tutti è la procedura sui VIG che da due
anni non consente l’abbinamento dei pagamenti. Si realizza, pertanto, il paradosso che chi ha
regolarizzato per tempo, ha avuto recapitata comunque la nota, perché nessuno è riuscito a fermarla!
Per le predette motivazioni è stato chiesto di rivedere tutte le fasi di costruzione dei
preavvisi che, come dimostrato, non tengono conto delle variazioni che nel frattempo sono state
messe a sistema.
L’Istituto si è impegnato a emettere un messaggio nel quale preannuncia l’invio di una PEC
che annulla l’efficacia di tutti i preavvisi relativi al mese di giugno.
Nei mesi di luglio e agosto le sedi, centrale e territoriali, provvederanno ad abbinare tutti i
pagamenti e le variazioni che permetteranno di azzerare le note di rettifica regolarizzate e rimettere
a verde quei semafori erroneamente accesi col rosso e il lucchetto.
Inoltre, come richiesto dalla categoria, nei mesi di luglio e agosto non saranno notificate né
PEC né avvisi di altra natura.
Sempre su richiesta della commissione nel mese di settembre sarà effettuata una verifica
congiunta sull’effettiva sistemazione delle partite regolarizzate.
La commissione, infine, ha comunicato che se non dovessero realizzarsi i suddetti impegni,
valuterà l’attivazione dello stato di agitazione della categoria in virtù del recente codice di
autoregolamentazione dello sciopero, appena approvato dalla Commissione di garanzia.


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
X