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Fondo di integrazione salariale: adeguamento della disciplina del fondo di solidarietà residuale alle disposizioni del Decreto legislativo 148 del 14 settembre 2015


News Lavoro

Con il decreto interministeriale 94343 del 3 febbraio 2016, il Fondo di solidarietà residuale è stato adeguato, con decorrenza 1° gennaio 2016, alle disposizioni del decreto legislativo 148/2015 (in tema di riordino degli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro) e ha assunto la denominazione di Fondo di integrazione salariale.


Il Fondo tutela i lavoratori di datori di lavoro che occupano mediamente più di cinque dipendenti appartenenti a settori, tipologie e classi dimensionali che non rientrano nell’ambito di applicazione della cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria e che non hanno costituito un Fondo di solidarietà bilaterale o un Fondo di solidarietà bilaterale alternativo.


Con la circolare 22 di quest’anno e i successivi messaggi 1986, 306 e 548 sono state fornite le prime indicazioni in merito all’operatività del Fondo, in attesa del completamento dell’iter amministrativo relativo all’adozione del decreto interministeriale di adeguamento, alle modalità di presentazione delle istanze di accesso alle prestazioni (assegno di solidarietà e assegno ordinario), alle aliquote di finanziamento delle prestazioni e al computo della media occupazionale.


La Circolare 176 del 9 settembre 2016 illustra la complessiva disciplina del Fondo di integrazione salariale, e fornisce le istruzioni contabili e i nuovi numeri di conto corrente necessari per i contributi ordinari dovuti.



Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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