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Fisco, 100 mila controlli in più


Fisco Ordine Informa

Centomila controlli fiscali in più all’anno. Nel triennio 2014-2016 l’Agenzia delle entrate dovrà assicurare 1,7 milioni tra accertamenti e controlli formali. L’obiettivo è incassare dalla lotta all’evasione 10,2 miliardi di euro annui. Un target che, sebbene identico a quello fissato 12 mesi fa, potrebbe apparire prudenziale se confrontato ai risultati ottenuti negli ultimi anni (nel 2013 tra versamenti diretti e incassi da ruolo sono entrati 13,1 miliardi). La previsione tiene però conto di almeno tre ragioni. Primo, la flessione negli incassi da riscossione coattiva dovuta ai consistenti impatti sulle attività di Equitalia dei numerosi interventi legislativi dell’ultimo triennio. Secondo, la crisi economica che continua ad attanagliare famiglie e imprese. Terzo, il costante incremento della tax compliance, che farà salire il gettito spontaneo riducendo al contempo il sommerso da recuperare. È quanto stabilisce la bozza della convenzione triennale 2014-2016 tra Entrate e ministero dell’economia, sulla quale oggi il Dipartimento delle finanze incontrerà le sigle sindacali. Non si registrano scossoni rispetto agli accordi degli anni precedenti. L’obiettivo non è aumentare le contestazioni, ma «consolidare le entrate derivanti dalla complessiva azione di controllo». Il tasso di copertura della platea dei contribuenti resta pari al 2,3%: ciò significa che ogni 100 dichiarazioni ricevute l’Agenzia dovrà effettuare almeno 2 accertamenti tra imposte dirette, Iva o Irap. Per la prima volta viene introdotto, seppur in via sperimentale, l’indice di redditività. Il rapporto tra incassi da accertamento e i costi totali di funzionamento dell’Agenzia dovrà essere pari almeno a 3.
(Fonte: ItaliaOggi)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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