Skip to main content

Chi ha la Legge 104 ha diritto agli assegni familiari maggiorati?


Ordine Informa

Assegno al nucleo familiare per disabili: a chi spetta, quando spetta, quanto spetta, come richiederlo.
Mio figlio, minorenne, è portatore di handicap grave secondo la Legge 104: abbiamo diritto agli assegni familiari con la maggiorazione per disabili?

L’assegno per il nucleo familiare, siglato come ANF, è un assegno che viene erogato dall’INPS (anche se anticipato, per i dipendenti, dall’azienda) per sostenere le famiglie con redditi compresi entro una certa soglia: l’ammontare è differente a seconda non solo del numero dei componenti del nucleo, ma anche della loro particolare situazione, come nel caso dei disabili.

Sono, difatti, previste delle apposite tabelle Inps per le famiglie con componenti disabili, che danno diritto ad un assegno mensile più alto, rispetto alle famiglie i cui componenti non possiedano disabilità: l’Inps, però, non dettaglia le tabelle in base al grado di menomazione, specificando se gli aventi diritto debbano essere portatori di handicap grave secondo la Legge 104, o con una determinata percentuale d’invalidità riconosciuta, ma parla di componenti inabili. Vediamo che cosa dispone l’Istituto, nel dettaglio, a tal riguardo.

Assegno al nucleo familiare: componenti inabili

Che cosa intende l’Inps, di preciso, con la dicitura “componenti inabili”?

Sono considerati inabili, secondo l’Istituto, ai fini del diritto ad assegni familiari più alti, i seguenti soggetti:

– minorenni incapaci di compiere gli atti propri della loro età ;

– maggiorenni inabili a qualsiasi proficuo lavoro (inabilità al 100%).

Per includere tali soggetti nel nucleo e riconoscere al lavoratore il diritto di ricevere gli assegni secondo le tabelle per famiglie con componenti inabili, sarà però necessaria l’autorizzazione dell’Inps, se:

– l’interessato non è in possesso di documenti attestanti il diritto all’indennità di accompagnamento o di frequenza [1];

– l’interessato non è in possesso di un’attestazione d’inabilità al 100%.

Un beneficiario di Legge 104 in quanto portatore di handicap grave, dunque, potrebbe anche non aver diritto all’inclusione nel nucleo quale componente inabile, poiché non bisogna confondere inabilità, invalidità ed handicap; inoltre bisogna distinguere tra diverse tipologie d’inabilità.

Inabilità, invalidità ed handicap

L’Invalidità è una riduzione della capacità lavorativa, causata da una patologia o da una menomazione.

L’inabilità, invece, può configurarsi nelle seguenti situazioni:

– assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa;

-assoluta e permanente impossibilità di svolgere una determinata mansione;

– assoluta e permanente impossibilità di svolgere proficuo lavoro.

L’handicap, infine, è una condizione di svantaggio, derivante da una menomazione o da una disabilità, che limita o impedisce lo svolgimento del ruolo sociale di una persona (relativamente all’età, al sesso ed al contesto).

L’Inps, per quanto concerne i beneficiari delle “maggiorazioni” Anf, come abbiamo detto, richiede l’assoluta e permanente impossibilità di svolgere proficuo lavoro; pertanto, saranno ricompresi anche i soggetti con assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa, mentre non saranno compresi i soggetti con assoluta e permanente impossibilità di svolgere una determinata mansione. Questo, per quanto concerne i maggiorenni: perché un componente minorenne sia considerato inabile, invece, è necessario che non sia in grado di compiere gli atti propri della sua età.

Tabelle Inps ANF

Nel dettaglio, le Tabelle Inps che possono essere applicate a famiglie con componenti disabili sono:

– Tabella 14: riguarda i nuclei con entrambi i genitori, senza figli minori e almeno un figlio maggiorenne inabile, oppure con almeno un figlio minore e almeno un componente inabile;

– Tabella 15: riguarda i nuclei con un solo genitore e almeno un figlio minore (e almeno un componente inabile), oppure senza figli minori e almeno un figlio maggiorenne inabile;

– Tabella 16: riguarda i nuclei orfanili con almeno un minore e almeno un inabile;

– Tabella 19: riguarda i nuclei orfanili con solo maggiorenni inabili;

– Tabella 20 A: riguarda i nuclei con entrambi i coniugi e senza figli ed almeno un fratello, sorella o nipote inabile;

– Tabella 20 B: riguarda i nuclei monoparentali (richiedente celibe/nubile, separato/a, divorziato/a, vedovo/a, abbandonato/a) senza figli (e almeno un fratello, sorella o nipote inabile);

– Tabella 21 C: riguarda i nuclei senza figli, con i soli coniugi o con entrambi i coniugi e almeno un fratello, sorella o nipote (almeno un coniuge inabile e nessun altro componente inabile);

– Tabella 21 D: riguarda i nuclei monoparentali (richiedente celibe/nubile, separato/a, divorziato/a, vedovo/a, abbandonato/a) senza figli e con almeno un fratello, sorella o nipote, nei quali solo il richiedente è inabile.

L’importo delle maggiorazioni

Le tabelle riferite a nuclei con componenti inabili danno diritto, come abbiamo detto, ad assegni maggiorati. Per fare un esempio, una famiglia con genitori ed un figlio minore non inabile, con un reddito di 25.659.92 Euro, ha diritto ad un assegno familiare mensile di 61,55 Euro; la stessa famiglia, se al posto del minore non inabile avesse avuto un maggiorenne inabile, avrebbe avuto diritto ad un assegno di 168,33 Euro, per lo stesso reddito; importi più alti sono poi previsti per i nuclei orfanili o monoparentali con componenti inabili.

Assegno al nucleo familiare inabili: chi può richiederlo e come

L’Anf con inserimento d’inabili nel nucleo spetta, nel dettaglio, ai lavoratori dipendenti, anche domestici e del settore agricolo, agli iscritti alla Gestione separata Inps, ai titolari di pensioni Inps e di altre prestazioni previdenziali (disoccupazione, Cig…).

L’assegno deve essere domandato direttamente al datore di lavoro, compilando il modulo SR 16 ANF/DIP, oppure direttamente all’Inps, nei casi di pagamento diretto.

Per quanto concerne l’inserimento di componenti inabili nel nucleo, come poc’anzi esposto, qualora non si possieda la documentazione attestante l’inabilità, dovrà essere richiesta l’autorizzazione all’Inps, presentando il modello di domanda ANF 42.

La domanda di autorizzazione deve essere inoltrata all’INPS tramite una delle seguenti modalità:

– sito web dell’Inps, accedendo, col proprio Pin, alla sezione Servizi per il Cittadino;

– Contact center, chiamando il numero verde INPS 803 164;

– patronato.

Assieme alla domanda dovranno essere presentati i documenti attestanti la situazione di fatto del richiedente, che andranno spediti tramite raccomandata o presentati allo sportello, se contenenti dati non autocertificabili.

[1] L.18/ 1980; Art. 2 e 17 L.118/ 197; L. 289/1990.

(Autore: Noemi Secci)

(Fonte: La Legge per tutti)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
X