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Annunci di lavoro: segreti da head hunter per farsi assumere


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Superare la fase di recruiting è fondamentale quando si cerca un’occupazione o si vuole migliorare la propria posizione facendo carriera. Per questo è necessario capire come attivare e valorizzare la relazione con gli head hunter. Page Executive, società internazionale di ricerca di top manager, ha elaborato un decalogo per aiutare i potenziali candidati. Il vademecum si divide in due parti:
– 5 modi per contattare gli head hunter,
– 5 modi per trarne il meglio.
Decalogo
«Entrare in contatto con un cacciatore di teste non è difficile, la difficoltà sta nel farsi prendere seriamente in considerazione per una posizione aperta e per riuscirci è fondamentale scegliere la strada giusta e non sbagliare l’approccio, cosa che in realtà avviene più spesso di quanto non si immagini», spiega Maximilian Redolfi, Direttore generale di Page Executive in Italia.
Contattare gli head hunter
Modalità ed Efficacia
1. Candidatura spontanea, Molto bassa;
2. Ex cliente, Media;
3. Risposta a un’inserzione, Media;
4. Chiamata da parte dell’head hunter, Alta;
5. Segnalazione di un contatto comune, Alta.

1) Non inviare candidatura spontanea: verrà inserita nel database della società ma difficilmente sarà gestita come priorità perché “un head hunter si muove sempre a partire da un elemento di conoscenza, anche indiretto, con il candidato oppure da una ricerca con requisiti precisi”.
2) Meglio rispondere a un annuncio che corrisponda al proprio profilo per entrare in contatto in maniera mirata con l’head hunter. Va però detto che le inserzioni vengono poco utilizzate per posizioni apicali, di solito servono a integrare e confrontare candidature già acquisite, meglio non riporvi troppe aspettative.
3) Contattare cacciatore di teste di cui si è stati clienti una volta lasciata l’azienda e sempre nel rispetto degli accordi di non concorrenza. Può rivelarsi una buona occasione per costruire una relazione, ma è meglio non aspettarsi un’efficacia immediata.
4) Se si riceve una chiamata dall’head hunter è indice che la propria professionalità è riconosciuta nel settore. Il contatto andrebbe coltivato anche se non si sta pensando di cambiare lavoro, in un’ottica di lungo periodo.
5) In caso di contatto comune, ottimo per entrare in contatto spontaneamente con head hunter di successo, soprattutto se la raccomandazione o segnalazione arriva da una persona con un rapporto consolidato, essendo la relazione personale molto importante per un cacciatore di teste.
I segreti del successo
“Ogni società di head hunting è strutturata in maniera differente, in funzione di precise nicchie di specializzazione, settori di riferimento, funzioni e seniority. Quindi occorre capire quali società seguono il mercato e il segmento di carriera coerenti con quelli del candidato, concentrandosi su non più di cinque/dieci società con cui creare una relazione di lungo periodo”, spiega Page Executive.
In generale il consiglio è non avere fretta: per le società di executive search la priorità sono le aziende clienti e non chi è alla ricerca di opportunità professionali. Di conseguenza è sconsigliabile insistere, con il rischio di lasciare un’impressione negativa. Meglio investire sul networking, eventualmente ricontattando head hunter per un aggiornamento sulla propria situazione professionale, condividere informazioni sul mercato o invitarli o farsi coinvolgere in eventi con specializzazione settoriale e funzionale. Nel caso in cui si venga contattati per una ricerca specifica ricordarsi di osservare massima puntualità, correttezza e accuratezza delle informazioni fornite. Consigliabile infine non rifiutare mai un incontro conoscitivo, che, se anche non fosse d’interesse immediato, poiché potrebbe rappresentare un’opportunità per il futuro.
(fonte PMI)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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