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Al debutto il Tfr in busta paga


Ordine Informa

Al via l’operazione Tfr in busta paga. Chi fa domanda entro il 30 aprile, prima scadenza utile, avrà diritto a ricevere la Quir (quota integrativa della retribuzione, cioè la quota maturanda mensile di Tfr) da maggio 2015 a giugno 2018 con erogazione sui cedolini paga degli stessi mesi. Dovranno aspettare la busta paga di agosto, invece, i dipendenti di datori di lavoro che occupano fino a 49 addetti e accedono al finanziamento garantito Inps, perché in tal caso l’erogazione (solo l’erogazione) è posticipata di tre mesi: a chi fa domanda entro fine mese, la Quir sarà erogata sui cedolini relativi ai mesi da agosto 2015 (Quir maggio 2015) a settembre 2018 (Quir giugno 2018). La domanda va presentata al datore di lavoro che ha il compito di verificare la sussistenza di requisiti e condizioni per ricevere il Tfr in busta paga. Lo precisa, tra l’altro, l’Inps nella circolare n. 82 di ieri.

Tfr in busta paga. L’operazione, introdotta dalla legge Stabilità 2015, doveva operare per 40 mesi, cioè da marzo 2015 a giugno 2018. Il ritardo della pubblicazione del dpcm attuativo, però, ha fatto slittare il tutto di due mesi. Insomma, i mesi di Quir che si possono avere sono massimo 38: da maggio 2015 (non prima) a giugno 2018.
Requisiti e condizioni. L’operazione interessa solo i lavoratori dipendenti del settore privato (esclusi domestici e agricoli), in possesso d’anzianità aziendale di almeno sei mesi e che non abbiano disposto il Tfr a garanzia di un finanziamento. Invece, non è ostativa l’eventuale iscrizione alla previdenza integrativa, in forma esplicita o implicita.

(Fonte: ItaliaOggi)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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