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Sconto sui contributi Inps, domande entro il 28 febbraio


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Tempo sino al 28 febbraio per chiedere all’Inps lo sconto sui contributi obbligatori, per chi appartiene al regime Forfettario. Per gli imprenditori (commercianti e artigiani) che aderiscono al nuovo regime Forfettario, i contributi obbligatori, nel 2016, sono scontati del 35%: un’agevolazione più bassa rispetto a quella applicata per la contribuzione 2015, anche se quest’anno il beneficio vale per tutti, e non solo per chi non supera il reddito minimale.
Contributi obbligatori per artigiani e commercianti
Per la contribuzione 2015, difatti, l’agevolazione consisteva nel pagamento dei contributi calcolati sul reddito effettivo, senza l’applicazione del minimale di reddito.
Normalmente, invece, il pagamento dei contributi obbligatori, per gli iscritti alla Gestione artigiani e commercianti, funziona in questo modo: anche se il reddito è pari a zero, si calcola la contribuzione su un reddito minimale, pari a 15.548 euro. In pratica, se Tizio, commerciante, guadagna meno di 15.548 euro, che abbia guadagnato zero o diecimila, per l’Inps nulla cambia: i contributi sono sempre calcolati sul reddito minimale.
Nel dettaglio, all’anno si pagano, obbligatoriamente:
– 3.599,03 euro (3.591,59 contributo I VS più 7,44 contributo maternità) per gli artigiani, perché l’aliquota contributiva è pari al 23,10% su 15.548 euro;
– 3.613,02 euro (3.605,58 contributo IVS più 7,44 contributo maternità) per i commercianti, perché l’aliquota contributiva è pari al 23,19% su 15.548 euro;
– 3.132,59 euro (3.125,15 contributo IVS più 7,44 contributo maternità) per i coadiutori artigiani di età inferiore a 21 anni, perché l’aliquota contributiva è pari al 20,10% su 15.548 euro;
– 3.146,58 euro (3.139,14contributo IVS più 7,44 contributo maternità) per i coadiutori commercianti di età inferiore a 21 anni, perché l’aliquota contributiva è pari al 20,19% su 15.548 euro.
Lo sconto sui contributi
Quest’anno l’agevolazione Inps non esclude il pagamento dei contributi sul minimale, ma dà diritto a uno sconto del 35% su tutta la contribuzione obbligatoria: questo significa che ad essere scontati non sono solo i versamenti calcolati sui 15.548 euro, ma anche quelli che eccedono il reddito minimale.
Un beneficio più leggero, dunque, ma valido anche per coloro che superano il minimale.
Applicando lo sconto, il minimo obbligatorio da pagare ammonta a:
– 2.341,97 euro (2.334,53 contributo IVS scontato più 7,44 contributo maternità) per gli artigiani;
– 2.351,07 euro (2.343,63 contributo IVS scontato più 7,44 contributo maternità) per i commercianti.
Qual è il reddito imponibile Inps per i forfettari
Per sapere se il reddito supera il minimale, ed in quale misura applicare gli sconti, bisogna ovviamente conoscere il reddito imponibile: per i contribuenti aderenti al Forfettario, l’imponibile Inps consiste nei ricavi decurtati da un coefficiente di redditività, come ha precisato l’Inps in una nota circolare [1]. Vediamo, nella tabella (come in allegato) tutti i coefficienti applicabili, differenziati per settore di attività.
Come fare domanda per l’agevolazione contributiva
Per ottenere lo sconto sui contributi, si deve compilare un modulo telematico disponibile nel sito dell’Inps, all’interno del Cassetto per Artigiani e Commercianti; il modulo si trova presso la sezione domande telematizzate, alla voce “Regime agevolato ex. Art.1, commi 76-84 L. 190/2014 – Adesione”.
La domanda deve essere presentata entro il 28 febbraio dell’anno per cui si intende usufruire del regime agevolato; se l’interessato inizia l’attività in corso d’anno, dovrà compilare il modello tempestivamente.
Sconto contributi INps per Settore di attività 02.2016
[1] Inps Circ n. 29/2015.
(Autore: Noemi Secci)
(Fonte: La Legge per tutti)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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