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Vietato l’uso di impianti audiovisivi per il controllo a distanza dei lavoratori. Cresce il bonus per le assunzioni dei disabili. Lo sgravio contributivo potrà arrivare fino al 70% in tre anni. Modificate, inoltre, le sanzioni in caso di mancata comunicazione da parte dell’imprenditore dell’instaurazione di un rapporto di lavoro. Possibile per i lavoratori cedere ai colleghi le ferie accumulate, a condizione che i giorni in più siano finalizzati all’assistenza di figli malati. Le comunicazioni telematiche, inoltre, saranno la colonna portante della nascita e della cessazione dei rapporti di lavoro. Queste alcune delle misure contenute nel dlgs sulla razionalizzazione e semplificazione degli adempimenti a carico di imprese e cittadini e in materia rapporti di lavoro esaminato, ieri, in pre Consiglio dei ministri. Si appresta, quindi, a trovare accoglimento un altro tassello che contribuirà al completamento dell’attuazione del Jobs Act. E si parte dalle misure previste per i lavoratori disabili. Il testo prevede, infatti, che a partire dal 2017 il rispetto della quota di riserva per i datori di lavoro non scatterà solo per le nuove assunzioni. Di conseguenza, i datori di lavoro dovranno adeguarsi al rispetto della quota nei tempi previsti. E chi non potesse rispettare il requisito, previa autorizzazione, potrà compensare la mancata assunzione con il pagamento di 30,64 euro al giorno per disabile non assunto. Per i datori di lavoro, però, è stato anche ampliato il bonus fiscale. Dal 1° gennaio 2016 (se la riforma entra in vigore quest’anno, altrimenti il bonus si applicherà alle assunzioni fatte dal 1° gennaio dell’anno successivo quello d’entrata in vigore) i datori di lavoro fruiranno, a domanda, dello sgravio contributivo per 36 mesi sulle assunzioni a tempo indeterminato di disabili, mediante conguaglio con i contributi pagati all’Inps. In totale, quindi, lo sgravio potrebbe arrivare ad essere del 70% in tre anni.
(Autore: Beatrice Migliorini)
(Fonte: ItaliaOggi)
