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Bonus Irpef, arriva il quoziente familiare


Ordine Informa

Il governo sta studiando modifiche al decreto che assegna il bonus di 80 euro a chi ha un reddito inferiore ai 25.000 euro lordi l’anno. Lo conferma il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi a Omnibus su La7. Lupi ha spiegato che “una famiglia con tre figli in cui lavora solo una persona con un reddito di 26.000 euro lordi, poco più di 1.500 netti al mese, non avrebbe nulla, mentre una famiglia senza figli con due persone che guadagnano 24.000 euro a testa avrebbe 160 euro al mese. E’ evidente la disparità che si crea. Stiamo valutando di alzare il tetto per le famiglie monoreddito a 1.800 euro netti con un figlio, 2.000 con due figli, 2.200 con tre figli. A seconda dei tetti il costo sarà tra gli 80 e i 120 milioni”. Anche il sottosegretario della presidenza del consiglio, Graziano Delrio, del resto, aveva annunciato novità per correggere i difetti più gravi del bonus Irpef: l’ex sindaco di Reggio Emilia, ieri, ha sottolineato la necessità di introdurre il «quoziente familiare», novità che potrebbe arrivare già con la prossima legge di stabilità. Servirà appunto a tenere conto nell’erogazione del bonus delle differenze tra famiglie monoreddito con figli, più penalizzate, e quelle dove lavorano in due, sempre con prole. Del quoziente familiare si parla ormai da almeno un decennio, ma finora non se ne è fatto nulla, vuoi per la situazione difficile dei conti pubblici, vuoi per le obiezioni che da sempre accompagnano questo sistema: la principale è quella di scoraggiare l’occupazione femminile. Ma in tempi come quelli attuali la disoccupazione, femminile e no, è talmente alle stelle che qualsiasi aiuto alle famiglie monoreddito con figli sarebbe di fondamentale importanza per aiutare la ripresa dei consumi e dell’economia.
Fonte (ItaliaOggi)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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