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Assumere ora costa meno


Ordine Informa

Contratto a tutele crescenti batte nove a zero il contratto a termine. Chi assume quest’anno a tempo indeterminato con l’opportunità dello sgravio contributivo, infatti, risparmia più del 90% sul costo del lavoro rispetto all’assunzione a termine triennale. In assenza di sgravio la convenienza, invece, cambia rotta: è il contratto a termine a far risparmiare oltre il 3% al datore di lavoro. Un lieve aggravio economico compensato dalla maggiore flessibilità di gestione del contratto a tutele crescenti, grazie a una maggiore certezza sugli eventuali costi di un contenzioso sul licenziamento.  L’accoppiata «tutele crescenti e sgravio contributivo» vince, quindi, sul contratto a termine. Infatti, c’è uno sconto del 92,19% che significa che, su tre anni, l’azienda paga soltanto 1.470 euro di contributi rispetto a 19.908 dovuti per il contratto a termine. Il merito è tutto dello sgravio contributivo che, operativo solo per il 2015, riconosce l’esonero totale (100%) dei contributi dovuti all’Inps e a carico del datore di lavoro per un triennio.

(Fonte: ItaliaOggi) 

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Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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